Il Vespa Club Perugia in ansia per Rufino Martellini. Vittima di un incidente a Gubbio il socio è ricoverato in rianimazione all’ospedale Santa Maria della Misericordia
Il Vespa Club Perugia è in ansia per le condizioni del socio Rufino Martellini, vittima di un incidente stradale nel pomeriggio di mercoledì 3 luglio, proprio a bordo della sua inseparabile Vespa (GS 160). Di rientro da un giro turistico lungo le rive dell’Adriatico (Marotta) in compagnia di altri soci del Vespa Club Perugia, Martelli in località Contessa a Gubbio ha perso il controllo del mezzo ed ha tamponato un altro vespista perugino Giuseppe Ceccarelli, che aveva tentato la svolta all’interno di un parcheggio per ripristinare l’abbigliamento dopo la pioggia incontrata durante il tragitto. L’impatto non è stato forte (qualche contusione per Ceccarelli), ma Martellini è caduto di peso, riportando diverse fratture e perdendo conoscenza per alcuni istanti. Trasportato in codice rosso all’ospedale Santa Maria della Misericordia è stato subito ricoverato nel riaperto di rianimazione e le sue condizioni destano preoccupazione. A Perugia sono arrivate le figlie Alessandra e Federica, che nel corso della mattinata del 4 luglio hanno diffuso questo messaggio attraverso il profilo Facebook del padre.
“Volevamo informare, tutti gli amici e conoscenti di papà, che ieri pomeriggio ha avuto un grave incidente con la Vespa ed ora è tenuto in coma farmacologico”
Rufino Martellini (11 dicembre 1943), originario e residente a Foligno, è un socio molto apprezzato all’interno del Vespa Club Perugia per il suo attivismo e per un carattere gentile e gioioso che lo ha reso un vero e proprio riferimento per i coetanei e soprattutto per i più giovani.
Martellini è un personaggio molto noto anche a livello sportivo nazionale ed internazionale per il ruolo di commissario di gare ciclistiche, che negli anni lo hanno visto protagonista anche al Giro di Italia, al Tour de France e alla Vuelta di Spagna.
Una volta archiviata la passione per il ciclismo, la Vespa è diventata la priorità negli appuntamenti fuori casa. Un mezzo a cui Rufino è legato da un valore affettivo inestimabile, in quanto la GS 160 gli fu regalata dalla moglie, poi prematuramente scomparsa.
Le figlie, i familiari e i tanti amici sono in attesa di conoscere gli sviluppi legati alle sue condizioni e pregano perchè Rufino possa vincere un’altra battaglia, forse la più difficile della sua vita.
L’incidente di Martellini arriva a tre giorni di distanza da quello che è costato la frattura del bacino ad un altro socio perugino, Stefano Bartolini. La rottura del motore ha causato la perdita del controllo del mezzo e la rovinosa caduta in zona Ospedalicchio di rientro dal raduno di Umbertide.